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Le fonti energetiche per il tuo edificio

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Per scaldare, raffrescare e illuminare il tuo edificio o per far funzionare i tuoi elettrodomestici e i tuoi apparati tecnologici hai bisogno di energia.
Qui puoi trovare un elenco di tutte le diverse fonti di energia che noi proponiamo di utilizzare o di trasformare per rendere efficienti i tuoi impianti.

Fonti energetiche primarie rinnovabili
Sono fonti che si trovano in natura e che, dopo essere state utilizzate, si rigenerano in un periodo relativamente breve. Per queste loro caratteristiche sono anche gratuite.

Sole
È una fonte energetica sempre disponibile in natura, anche se in modi diversi a seconda dei luoghi e dei periodi dell’anno. Per reperirla non richiede alcuna attività: deve solo essere trasformata per il suo utilizzo, rendendola disponibile come energia, per esempio come energia elettrica o termica negli edifici.

Aria
Come il sole, l’aria è disponibile in natura e per reperirla non richiede alcuna attività: deve solo essere trasformata per il suo utilizzo, rendendola disponibile come energia, per esempio per produrre energia elettrica. Viene chiamata energia eolica (dal nome con cui gli antichi Greci chiamavano il dio dei venti, Eolo): infatti, sotto forma di vento, è stata utilizzata fin dall’antichità trasformandola in energia meccanica, per muovere i mulini a vento e per spingere le navi a vela.

Acqua
Insieme all’aria e al sole, anche l’acqua è una fonte energetica primaria rinnovabile, disponibile in natura: deve solo essere trasformata per il suo utilizzo, rendendola disponibile come energia, per esempio per produrre energia elettrica. Sotto forma di corrente fluviale è stata utilizzata fin dall’antichità trasformandola in energia meccanica, per muovere i mulini ad acqua.
Nei nostri impianti utilizziamo l’acqua di falda per far funzionare le pompe di calore acqua/acqua nel modo più performante e per il raffrescamento passivo degli edifici.

Terra
Tra le fonti energetiche primarie (cioè presenti in natura) e rinnovabili, oltre al sole, all’aria e all’acqua, vi è anche l’energia geotermica, che sfrutta il calore rilasciato dai processi di decadimento nucleare degli elementi radioattivi contenuti all’interno della Terra. Pur essendo conosciuta fin dall’antichità come fonte naturale di calore, il suo utilizzo industriale è relativamente recente (inizi del XX secolo) ed è utilizzata per produrre calore ed elettricità.
Nei nostri impianti utilizziamo l’energia del terreno mediante scambiatori geotermici (sonde geotermiche) per alimentare le pompe di calore terra/acqua. Con lo stesso principio, in estate, possiamo raffrescare in modo passivo gli edifici.


Fonti energetiche primarie riproducibili
Sono fonti primarie, cioè presenti in natura, che appartengono alla biomassa: questa è composta da tutti i materiali organici (legname, residui di lavorazioni agricole e zootecniche, rifiuti organici ecc.), che possono essere utilizzati direttamente come combustibili oppure possono essere trasformati in combustibili solidi, liquidi o gassosi. Sono riproducibili, cioè disponibili in tempi di gran lunga inferiori rispetto alle fonti non rinnovabili, anche se decisamente più lunghi in confronto alle fonti rinnovabili. Normalmente la biomassa si rigenera con un ciclo decennale. Per queste loro caratteristiche non sono gratuite, ma hanno comunque costi contenuti.

Pellet
Come il cippato, deriva dagli scarti di lavorazione del legno ed è composto da piccoli cilindri di segatura compressi; viene trasformato per produrre calore.
Ha una tariffa per KWh dal 30 al 50% inferiore rispetto al metano.

Legna
Fin dall’antichità è utilizzata per accendere fuochi, dunque sia come fonte di luce, sia come metodo per scaldare. Viene trasformata per produrre calore. 
Ha una tariffa per KWh estremamente conveniente, dal 50 al 70% inferiore rispetto al metano.

Cippato
Come il pellet, deriva dagli scarti di lavorazione del legno ed è composto da frammenti di forma e di dimensioni diverse e viene trasformata per produrre calore.


Fonti energetiche primarie non rinnovabili
Sono fonti che si trovano in natura e che, dopo essere state utilizzate, si rigenerano in un periodo di tempo lunghissimo, corrispondente a diverse ere geologiche. Per queste loro caratteristiche non sono gratuite.

Gas
Il gas naturale (come il metano e altri tipi di idrocarburi) è una fonte primaria (cioè presente in natura), ma non rinnovabile: si forma infatti dalle trasformazioni di fossili in tempi molto lunghi, superiori a quelli di una vita umana. Pur essendo conosciuto fin dall’antichità come fonte naturale di calore, il suo utilizzo massiccio come risorsa energetica è relativamente recente (tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo): è utilizzato per produrre calore e, a livello industriale, elettricità.
In particolare il metano rappresenta l’energia primaria non rinnovabile più utilizzata in Italia. Ha una tariffa per KWh che può variare tra i 9 e i 14 centesimi di euro.


Fonti energetiche derivate
Sono fonti che si trovano in natura, ma per essere utilizzate devono essere prima trasformate, utilizzando strumenti tecnologici, da altri tipi di fonte energetica. Per queste loro caratteristiche non sono gratuite.

Energia elettrica
Pur esistendo in natura, non è utilizzabile, se non dopo essere stata trasformata partendo dalle fonti energetiche primarie rinnovabili (sole, acqua e aria) oppure da quelle fossili (gas e carbone) o minerali (l’energia atomica dell’uranio). Le prime osservazioni sull’elettricità in natura iniziarono nell’antica Grecia e le sue caratteristiche furono approfondite dagli scienziati fin dal XVI-XVII secolo, ma il suo utilizzo si diffuse nei paesi più industrializzati del mondo solo alla fine del XIX secolo.

 

Se vuoi scoprire di più sulle energie rinnovabili, non rinnovabili e derivate che alimentano il tuo edificio contattaci all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al numero +39.347.05.52.559